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venerdì 20 gennaio 2017

La deriva negazionista di Alternative für Deutschland

AfD è un contenitore politico variegato, ma nell'Est del paese ci sono personaggi politici alquanto discutibili. Björn Höcke, leader di AfD in Turingia ed esponente dell'ala piu' nazionalista, durante il discorso di martedì a Dresda ha lanciato una svolta negazionista, forse solo una provocazione per dare visibilità al partito, la stampa tedesca tuttavia si interroga sulla vera natura di questo movimento. Da thueringen24.de

Bjorn Hocke

"Vorrei che foste i nuovi prussiani", ha detto martedì sera a Dresda davanti al suo pubblico il presidente regionale della AfD in Turingia Björn Höcke. Era stato invitato a parlare dalla Junge Alternative (JA), il gruppo giovanile della AfD. Nella sala da ballo del birrificio Watze, il discorso di Höcke è l'apice della serata, e il pubblico ha accolto il politico 44enne con grande calore e molti applausi. 


Ci riprenderemo la Germania pezzo per pezzo

Sono un oratore scomodo, ha detto all'inizio del discorso il politico della AfD parlando di sé. Dresda, secondo Hocke, è la capitale dei "cittadini coraggiosi", e dovrebbe diventare la capitale tedesca. Durante l'intervento il tono del discorso è andato crescendo. Il governo tedesco è un regime, secondo Höcke, "l'esercito tedesco è diventato una truppa d'intervento multiculturale al servizio degli Stati Uniti e una minaccia per il popolo tedesco". Secondo il teorico della razza Björn Höcke, la pace sociale in Germania sarebbe minacciata dall'importazione "di popolazioni straniere".


Il parlamentare regionale della AfD ha continuato con sempre maggiore intensità nella descrizione del suo scenario minaccioso. Solo la AfD puo' ancora salvare la Germania, ha spiegato Hocke al pubblico. "Ci riprenderemo la Germania pezzo per pezzo". Come questo dovrebbe accadere pero' non lo ha spiegato nei dettagli, tuttavia ha ripetuto piu' volte che il suo partito rappresenta "l'ultima possibilità di farlo in maniera pacifica".




Höcke: "il paese ha bisogno di una chiara vittoria di AfD"

Nella parte centrale del suo discorso Höcke ha delineato la sua idea di partito: AfD deve restare "un partito-movimento, fondamentalmente di opposizione, che non dovrà perdere il contatto con la società civile". Anche quando sarà rappresentata in Parlamento, AfD dovrà restare un gruppo movimentista sempre in contatto con i cittadini.

"Resisteremo fino a quando non avremo raggiunto il 51%", ha promesso Höcke. Unica alternativa: andare al potere come partner di maggioranza insieme ad un "vecchio partito", il partito alleato pero' dovrà cambiare radicalmente. "Questo paese ha bisogno di una netta vittoria di AfD", ha detto forte e chiaro Höcke davanti al suo pubblico in sala.

Il memoriale dell'olocausto per Höcke è "un monumento della vergogna"

Il suo tono è cambiato nuovamente nella terza parte del discorso. Il politico della Turingia è diventato un po' piu' tranquillo, ma si è fatto piu' tagliente. Il bombardamento di Dresda, ha continuato il 44enne, è stato un crimine di guerra, comparabile con le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki. Secondo Höcke gli alleati "con il bombardamento delle città tedesche volevano solo privarci della nostra identità collettiva". Facendo riferimento alla presunta denazificazione, il politico della AfD, rappresentante dell'ala nazionalista del suo partito, ha detto che "il processo di rieducazione iniziato nel 1945" è quasi riuscito.


"Fino ad oggi non abbiamo potuto commemorare le nostre vittime", ha detto Höcke. "I tedeschi sono il solo popolo al mondo ad aver messo nella propria capitale un monumento della vergogna", ha continuato il politico della AfD riferendosi al Memoriale dell'Olocausto in centro a Berlino. 

Il candidato al Bundestag della AfD parla di "culto della colpa"

Il politico della Turingia, emerge chiaramente dal suo discorso, vorrebbe una rivisitazione della storia tedesca, che secondo lui fino ad ora è stata rappresentata in maniera triste e ridicola. Se AfD dovesse salire al potere, i libri di storia dovranno essere riscritti. "Questa ridicola politica di superamento ci paralizza. Abbiamo bisogno di una svolta a 180 gradi sul tema della memoria politica" ha continuato Höcke alla fine del suo discorso. In futuro, invece degli ebrei e degli altri perseguitati dai nazisti, sarà necessario ricordare le vittime tedesche.


In maniera del tutto simile si è espresso anche Jens Maier, candidato della AfD al Bundestag per Dresda, che ha parlato prima di Höcke. Anche Maier ha detto che "è arrivato il momento di superare completamente il culto della colpa". Il riferimento era alla Shoah e ai suoi milioni di vittime.