domenica 18 dicembre 2016

Prosegue il salvataggio di HSH Nordbank con il denaro pubblico

Mentre in Italia i possessori di obbligazioni subordinate MPS trascorrono notti insonni, in Germania prosegue indisturbato il salvataggio di HSH Nordbank con il denaro pubblico. Alla fine al contribuente tedesco la ristrutturazione della banca potrebbe costare 15 miliardi di Euro. Da Die Welt.

Non ci sono piu' soldi. La HSH Nordbank utilizzerà per intero la garanzia pubblica di 10 miliardi di Euro per smaltire i crediti in sofferenza. La banca si riorganizza per la vendita.

Lontano dai microfoni i politici regionali coinvolti lo ripetono da mesi: i 10 miliardi di Euro di garanzia pubblica a disposizione di HSH Nordbank per lo smaltimento dei crediti deteriorati alla fine saranno interamente utilizzati. Ora lo dice anche Stefan Ermisch, dalla scorsa estate amministratore di HSH Nordbank: "La garanzia sarà interamente utilizzata nel corso del processo, ogni altra ipotesi è irrealistica".

La somma è garantita dai 2 principali proprietari di HSH Nordbank, i Laender Hamburg e Schleswig-Holstein. La fattura sarà invece pagata dal contribuente. Alla fine del terzo trimestre la banca aveva attinto dal fondo di garanzia 1.9 miliardi di Euro. I restanti 8.1 miliardi di Euro della garanzia saranno utilizzati da HSH Nordbank entro il febbraio 2018, quando la banca probabilmente sarà venduta, ha dichiarato Ermisch venerdi scorso in occasione della presentazione dei dati dei primi nove mesi del 2016.

Dal punto di vista tecnico funzionerà cosi': il fondo HSH AöR, un fondo di diritto pubblico finanziato dai 2 Laender, trasferirà alla HSH Nordbank il denaro necessario per la svalutazione oppure per lo storno totale dei crediti deteriorati. Si tratta in primo luogo di prestiti erogati a compagnie navali. "L'eredità ricevuta dal passato è molto pesante, rischiamo lo strangolamento", ha detto Ermisch.

La banca dovrà essere venduta entro il 2018

Dopo lunghi negoziati, i 2 Laender nel 2015 hanno raggiunto un accordo con l'UE su di un programma di risanamento per la banca, la cui esistenza era minacciata dal peso ereditato dalla crisi finanziaria del 2008-09. Il meccanismo di garanzia secondo l'accordo dovrebbe funzionare come se si trattasse del trasferimento di crediti deteriorati ad un Bad Bank.

La condizione per l'approvazione della Commissione UE era che HSH Nordbank fosse venduta entro la fine di febbraio 2018. Ermisch ha detto che per la Banca le garanzie funzionano come se fossero capitale proprio. Sempre secondo Ermisch, tuttavia, per la banca e per i Laender sarebbe stato molto meglio fare direttamente una ricapitalizzazione da 10 miliardi di Euro.

I Laender hanno preferito la variante della concessione di una garanzia perché speravano in una ripresa del trasporto navale e quindi nella possibilità per le compagnie di navigazione di ripagare ad HSH Norbank una parte dei loro prestiti. Anche nell'ottavo anno di crisi tuttavia il mercato non ha recuperato e anche per il 2017 Ermisch non si aspetta una ripresa: "soprattutto il mercato del trasporto dei container è in pessime condizioni", ha detto. "Le perdite saranno enormi". L'utilizzo graduale delle garanzie da parte della banca, tuttavia, per il contribuente è meno trasparente rispetto al pagamento di una sola grossa somma da parte dei Laender - i governi regionali di solito non danno informazioni in merito.

Wolfgang Kubicki, capogruppo della FDP nel parlamento regionale dello Schleswig-Holstein, venerdi ha affermato che il risanamento e la vendita della banca alla fine ai 2 Laender costerà 15 miliardi di Euro. Andrà sicuramente cosi', ha detto, senza spiegare in dettaglio gli importi. Le responsabilità politiche dovranno essere invece accertate da una commissione di inchiesta da istituirsi dopo le elezioni regionali del 2017: "La banca ha saccheggiato le casse dei Laender", ha detto il politico dell'opposizione.

Una parte dei prestiti sarà venduta già quest'anno

L'amministratore di HSH Nordbank Ermisch e il consiglio d'amministrazione vogliono rafforzare la banca prima della vendita. Il bilancio della banca si compone attualmente di 3 segmenti: il "core banking", la parte sana dell'istituto, con un attivo di 48 miliardi di Euro, nei primi 3 trimestri del 2016 ha registrato un utile di 535 milioni di Euro. La "banca per lo smaltimento" con un'eredità che dal 2009 ha raggiunto i 23 miliardi di Euro di attivo ed ha registrato una perdita netta nei primi 9 mesi pari a 151 milioni di Euro. La parte "varie e consolidamento" ammonta invece a 16 miliardi di Euro di attivo e nei primi 3 trimestri del 2016 ha registrato una perdita di 201 milioni di Euro.

Il bilancio della banca dovrà essere ulteriormente ridotto prima della vendita: inizialmente con la vendita di crediti deteriorati per un valore di 3.2 miliardi di Euro, la cui svalutazione è coperta dalle garanzie pubbliche. La prima metà del pacchetto arriverà sul mercato entro la fine di dicembre, la seconda parte poco dopo. Si tratta di crediti erogati per l'acquisto di immobili e aerei, solo in piccola parte di crediti concessi a compagnie navali. Non si sa ancora se la vendita della banca sarà effettuata nel suo insieme oppure se la "banca core" e la "banca per lo smaltimento" saranno cedute separatamente. Ne stiamo parlando con potenziali compratori in America, in Europa o in Asia, ha detto Ermisch. 

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