giovedì 1 novembre 2012

L'esproprio del risparmiatore (tedesco)


Dalle colonne di FAZ, Holger Steltzner, vicedirettore della prestigiosa testata, torna ad attaccare la politica dei bassi tassi BCE: è in corso un esproprio di ricchezza ai danni del risparmiatore tedesco.
A causa dei bassi tassi di interesse, l'inflazione nella zona Euro sta consumando il capitale dei risparmiatori. Si tratta di un "esproprio a freddo". Ogni investitore deve reagire a questo stato di cose.

I salvataggi Euro producono insicurezza fra la gente. La crisi spinge molte persone a risparmiare ancora di piu', anche se gli interessi pagati sono sempre piu' bassi. Di fronte ad un tasso di interesse inferiore a un punto percentuale, non c'è differenza fra depositare il proprio denaro presso la banca o tenere il contante in casa. Cosa che le persone fanno molto piu' spesso di quanto non si pensi.

Ancora peggio dell'interesse scomparso dai libretti di risparmio, è l'inflazione al 2.7 % che si sta mangiando il capitale dei risparmiatori. Questi devono ringraziare la BCE, che con interessi vicini allo zero salva le banche e gli stati. Chi se la sente di consigliare oggi ai giovani di fare un piano di risparmio per la pensione?

E' in corso un esproprio ai danni dei risparmiatori e dei clienti delle assicurazioni sulla vita, lamenta Georg Fahrenschon, presidente dell'associazione delle casse di risparmio. Ha ragione. I risparmiatori sono vittime della BCE. In questa politica del denaro facile, i vincitori, accanto alle banche e agli stati, sono i proprietari di azioni e case. Questa è una  scelta politica, non solo in Europa, ma anche in Giappone e America. L'obiettivo è l'abbattimento del debito degli stati, a scapito dei risparmiatori. A questo stato di cose ogni investitore deve reagire.

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